John McCarthy come moderno Philip Marlowe
Lo sviluppo di Westville è stato influenzato da numerose opere letterarie e non solo. Dalla decadente quadrilogia di Duca Lamberti, partorita dalla penna di Giorgio Scerbanenco, passando per il gotico nichilista della recente serie televisiva True Detective, oggi parliamo della prosa e delle opere di Raymond Chandler, necessaria e irrinunciabile fonte di ispirazione per chiunque voglia partorire un’opera letteraria di stampo noir.
HARD BOILED – Noir, Hard Boiled, giallo metropolitano. Le definizioni si sprecano e, nonostante molti ritengano questi dei generi letterari diversi tra loro, in realtà tutti risultano più o meno riconducibili allo stesso sottogenere del giallo. Un sottogenere in cui, a differenza del giallo classico alla Sherlock Holmes – tanto per intenderci – il sesso, la violenza, e la corruzione della società in tutti i suoi strati sociali sono protagonisti tanto quanto il detective, sempre al centro dell’azione e possessore di tutti quelle caratteristiche che sono ormai entrate nell’immaginario collettivo.
La nascita del noir deve essere ricondotta alle opere di Dashiell Hammett e soprattutto a quelle di Raymond Chandler, il perfezionatore del genere. Con le opere di Chandler nasce il noir moderno e quel Philip Marlowe, prototipo di investigatore duro e disilluso, che continua ad avere dei successori, non solo in letteratura ma anche nel cinema.
PHILIP MARLOWE – Con Marlowe nasce quella figura di investigatore entrata nell’immaginario collettivo dei lettori di tutto il mondo e palese ispirazione per il personaggio di John McCarthy. Rude, cinico, amaro, disilluso e solitario, gran lavoratore e bevitore, Marlowe svolge le sue indagini sia nei bassifondi che nell’alta società californiana, corrotta fino al midollo ma abile a nascondere il marcio dietro una solida facciata costruita da ricchezza, benessere e scintillante perbenismo.
L’apice letterario della saga di Philip Marlowe viene raggiunto con Il Lungo Addio (The Long Good-bye, pubblicato nel 1953), un assoluto masterpiece non solo del genere noir ma dell’intera letteratura statunitense del secolo scorso: quattrocento pagine intrise di mistero, colpi di scena, amarezza e cinismo al retrogusto di bourbon e sigarette, per uno romanzo che continua a essere attuale anche dopo più di sessant’anni
SUL GRANDE SCHERMO – Marlowe è stato protagonista anche del grande schermo. Molteplici infatti le rivisitazioni cinematografiche dei romanzi di Chandler, tra cui spiccano quelle con il divo Humphrey Bogart a impersonare il detective protagonista. Da segnalare anche la reinterpretazione de Il Lungo Addio diretta a da Robert Altman nel 1973 con protagonista il simpatico Elliot Gould: una pellicola che si discosta dalla trama originale, spostando la storia negli anni ’70, risultando ad ogni modo godibile e degna di nota, soprattutto nella sua cinica e amara rappresentazione della Hollywood di quel decennio.