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Neo-Noir, un inquietante viaggio nella società

Arriviamo finalmente a un’argomento topico: il Neo-Noir

Recentemente abbiamo approfondito qualche aspetto del romanzo noir, per essere più sicuri di noi stessi sulla scelta della storia che andremo a leggere, o addirittura scrivere. La difficoltà di riconoscere un autentico noir, rispetto ai vari thriller, hard boiled, romanzi pulp, gialli e polizieschi è veramente grande, anche se ovviamente questo è un discorso da purista! Per tutti quelli che prendono la lettura per un momento ludico, poco importerà il genere, se la storia è bella e appassionante, non sarà un problema. Se vi interessa approfondire questo argomento leggete Genesi di un romanzo noir: uno sguardo al genere.

Tuttavia, per coloro che si stanno appassionando alle novelle tinte di nero, c’è una buona notizia: il Neo-Noir.

Cos’è il Neo-Noir

Il Neo-Noir è forse il genere più difficile da descrivere. Parliamo di un nero con infinite sfumature. In linguaggio matematico, il Neo-Noir è un’intersezione di insiemi.
Per farla breve, possiamo descrivere il Neo-Noir come il tentativo – talvolta ben riuscito – di autori post moderni, di esplorare quel lato buio e controverso dei propri lettori, ammaliandoli con storie assurde ben oltre il limite del grottesco.

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Orson Welles interpreta Quinlan nel suo “Touch of Evil” – 1958 – (Titolo italiano: “l’infernale Quinlan”)

La definizione più pratica di Neo-Noir sarebbe: “tutto quello che non avete visto nei film noir della Hollywood di anni ’40 e ’50”

Questa è la definizione che si può trovare ad esempio su dictionary.com, e come spiegazione ci piace un sacco… tuttavia la riteniamo un po’ riduttiva.
Negli anni sono spuntati un sacco di autori eclettici, stravaganti e a volte davvero esagerati. Il bello di questo genere è davvero la varietà con cui autori altrimenti considerati troppo controversi riescano a stimolare i lettori, andando a cogliere spesso lati scabrosi, ma comuni, dell’umanità contemporanea.

Un’infarinatura sul Neo-Noir

La cosa accattivante di un genere come il Neo-Noir è che non esiste un vero e proprio canone, pertanto le storie presentano infinite possibilità di combinazioni tra personaggi principali, secondari, scenografie e risoluzioni. Ci sono romanzi dove non è nemmeno contemplato un detective, o un caso di omicidio, romanzi dove il dramma di persone comuni diventa un pretesto per raccontare uno spaccato di vita ai limiti della civiltà.
La parte interessante di questo genere è proprio la possibilità di prendere quello che caratterizza il Noir classico, la particolare predisposizione a voler raccontare uno scenario sociale particolare, con tutte le sue sfaccettature negative, e portarlo all’estremo, senza curarsi minimamente dell’etica e della moralità.

Westville blog - Palahniuk Cavie - Neo-noir

Copertina del Neo-Noir Cavie, di Chuck Palahniuk

Il lato veramente spiazzante di molti romanzi Neo-Noir è la coesistenza del bene e del male in un unico personaggio. Considerando la trama come appunto, il pretesto perché esista il romanzo, i protagonisti di molte storie contemporanee sono i primi nemici di sé stessi. Talvolta questa bidimensionalità del personaggio è così oltraggiosa che si prova disgusto, come ad esempio in Cavie di Chuck Palahniuk. Un racconto a dir poco scabroso, eppure quel lato così grottesco e incivile è quello che rende più umano il romanzo. Non si può considerare certamente il romanzo più riuscito dell’autore, ma sicuramente rende l’idea sul potenziale inespresso di questo genere.

Altri autori notevoli di questo genere sono Sean Doolittle, Sara Gran, John Rector, Giorgio Faletti e molti altri.

In che modo si colloca Westville?

Westville Romanzo Vittorio Bottini Alberto Staiz copertina media

Per rispondere alla domanda sul perché parliamo di Neo-Noir, basterà leggere Westville. Per chi ha già affrontato la lettura sarà più semplice comprendere come il fatto di affidarci un genere così vario nelle sue possibilità, e così chiuso nelle sue esagerazioni, ci abbia aiutato a gestire ambientazioni tropicali, e storie notturne. La voglia di raccontare la realtà dentro una storia è stata sicuramente la miccia che ha innescato i vari focolai di “nuovo nero” all’interno del romanzo, e di conseguenza personaggi e situazioni si sono susseguiti restando in generis.
Se vi state lasciando trasportare dall’eventualità che il Neo-Noir sia il vostro futuro genere preferito, vi consigliamo di leggere la maggior parte degli autori che vi abbiamo consigliato, e perché no, anche Westville. Ricordatevi di lasciarci una recensione sulla pagina Facebook, fateci sapere la vostra opinione, per noi è molto importante!

Avremo comunque modo di approfondire ulteriormente l’argomento, sia da un punto di vista letterario, che cinematografico, soprattutto considerando quanto i due ambienti siano sempre stati legati l’uno all’altro, ma mai come in questo ultimo periodo.


Potete acquistare Westville…

Potete acquistare Westville su tutti i circuiti della carta stampata, da Amazon a Mondadori, da IBS a Webster e Libreria Universitaria, da Feltrinelli a SBC Edizioni.


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